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Davide Quartucci, Campo di fiori, 2024
olio su tela 150 x 120 cm
olio su tela 150 x 120 cm
Davide Quartucci è nato a Senigallia, in provincia di Ancona, nel 2000. Vive e lavora tra Milano e Senigallia. Attualmente frequenta il terzo anno del corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La sua ricerca indaga una visione altra del mondo servendosi del simbolo e dell’immaginario collettivo, lasciando immergere lo spettatore in scenari fiabeschi popolati da bizzarri personaggi. I suoi soggetti, ibridi tra infanti e vecchietti, dialogano in armonia con la natura attraverso atteggiamenti ludico-demenziali, inebriando di contrasti perturbanti gli scenari in cui sono avvolti. L’homo ludens diviene homo “ultra-ludens”. Ricorrendo a un’immaginazione materiale, i personaggi, così goffi, dai nasi fallici, rugosi e pelati, vivono una rêverie perenne, mantenendo un costante dialogo con la fragilità umana, la decomposizione e la morte. Con uno sguardo pittorico e musicale, il suo immaginario prende vita attraverso pittura, scultura, video, fotografia e disegno. In una nuova serie di opere, sostituisce la figura umana con enigmatiche creature animali, che emergono come protagonisti solitari, custodi di un sapere arcaico e simbolico. Nel 2024 è stato selezionato per il Premio Fondazione VAF e, rappresentato da Boccanera ad ArtVerona, ha vinto il Premio Fondazione THE BANK per la pittura contemporanea. Nel 2023 è stato selezionato da Camillo Langone per partecipare al Premio Marche e nello stesso anno è stato menzionato da Cesare Biasini Selvaggi per la pubblicazione di Exibart 222 Artisti Emergenti su cui Investire / 2024. Boccanera Gallery Trento ha ospitato la prima personale assoluta dell’artista all’interno della Project Room.
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