7.
Marco Fantini, Senza titolo, 2020
tecnica mista su tela, 200 x 300 cm
tecnica mista su tela, 200 x 300 cm
Marco Fantini è nato a Vicenza nel 1965, vive e lavora a Milano. Nel 1983 si iscrive alla facoltà di Architettura di Venezia dove segue in particolare i corsi di fotografia di Italo Zannier. Risalgono alla fine degli anni Ottanta i primi collage ed acrilici su tela a forte connotazione fumettistica. Nel 1989 viaggia in Messico, dove risiede per due anni, lavorando come progettista presso lo studio dell'architetto Enrique Norten e interessandosi alla pittura murale. Nascono i primi lavori ad olio, esposti nel 1989 al Centro de Cultura Coyoacan. Tornato in Italia si concentra su una pittura sperimentale ricca di elementi espressionistici. Nel 1992 è invitato a esporre alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, e successivamente alla Galleria Bugno Samueli, a San Francisco e all'Accademia Carrara. Nel 1995 appaiono i primi Mickey Mouse, soggetto che ancor oggi ricorre nella sua pittura come tentativo di drammatizzazione all'interno del mito che rappresenta. Insieme ad altri stereotipi della comunicazione, i personaggi divengono non l'emblema di espressioni di massa, ma reperti archeologici di un passato e di un'infanzia cui si guarda con nostalgia. Espone nel 1996 alla Casa dei Carraresi a Conegliano Veneto nella mostra Pitture – Il sentimento e la forma – artisti italiani degli anni 50 e 60 a cura di Marco Goldin. Seguono personali presentate da Marco Vallora ed Emilio Tadini (Galleria Amedeo Porro, 1997) e l'inizio della collaborazione con la Galleria Poggiali e Forconi, presentato nella mostra Genesi di una quadro da Alberto Fiz (2001). Seguono le personali al Teatro India di Roma e al Mart di Trento e Rovereto (2004). Ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia (2010), alla mostra Antilogia (Museo di Castel Sant’Elmo, Napoli) curata da Marco Vallora, al Museo di Lissone (2017) e alla Galleria d'Arte Contemporanea Osvaldo Licini di Ascoli Piceno (2019). Due sue opere sono state acquisite dal Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Verona.
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