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Luca Pignatelli, Testa femminile, 2019

tecnica mista su telone ferroviario, 191 x 172 cm

Luca Pignatelli è un pittore italiano nato nel 1962 a Milano, città in cui vive e lavora in una casa-studio da lui stesso progettata a partire da un ex edificio industriale. Nel corso degli anni, Pignatelli ha raggiunto un ruolo iconico all’interno dell’arte contemporanea italiana, esponendo in musei e istituzioni importanti a livello nazionale e internazionale. Figlio d’arte, dopo gli studi superiori, si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1981, dove frequenta i corsi segnati dalle intuizioni di Aldo Rossi e dall’idea della crescita sedimentaria della storia. Questo influenzerà la sua pittura, sviluppando un rapporto particolare legato alla ricerca sul tempo e sulla memoria. L’artista è conosciuto per un processo di raccolta, recupero, cura ed editing iconografico della storia e dell’arte. Per oltre trent’anni ha infatti raccolto un archivio eterogeneo di immagini collettive e universali di artefatti antichi e moderni, definito dalla critica d’arte “Teatro della Memoria”. Per Pignatelli accumulare e riutilizzare oggetti, forme, codici e modelli del passato, appropriarsi di iconografie, equivale a dare un significato al presente. Tra i suoi soggetti più rappresentativi ricorrono teste femminili classiche, figure mitologiche, imperatori, paesaggi naturali e urbani, simboli di modernità come aerei della Seconda guerra mondiale e treni a vapore. La città e la storia dell’arte rappresentano una sorta di scena fissa delle vicende dell’uomo, oltre che una dimensione con cui intrattenere una ricerca e operare analogie e stratificazioni inusuali. Luca Pignatelli è noto anche per l’uso di supporti poveri e di recupero come tele ferroviarie, legno, ferro, tappeti persiani e gomma che contrastano con immagini di splendida bellezza, e anche per dipinti di grandi dimensioni e installazioni site-specific. Ogni opera è dominata da senso della proporzione e da una visione del mondo poeticamente minacciato, reso mediante l’emozionante combinazione di serenità e melancolia, classicità e modernità, bellezza e povertà che evocano sentimenti di eternità e infinito.

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